LA FESTA DEL SAGA DAWA
Il Saga Dawa corrisponde all'intero quarto mese lunare del calendario Tibetano (che di solito inizia a maggio e termina in giugno) è la festività più importante della tradizione buddhista Tibetana e ricorda la nascita, l'illuminazione e l'entrata nel nirvana al momento della morte, del Buddha. Nel cortile del monastero il Lama compie i riti , accendendo il fuoco e celebrando un' emozionante e colorata cerimonia fatta di gesti, preghiere e musica assieme ai monaci che indossano un abbigliamento particolarmente sontuoso. Il 15° giorno del mese di Saga Dawa, corrispondente al plenilunio, molti pellegrini digiunano e il Tarboche (l'altro palo ricoperto da innumerevoli bandierine di preghiera), dell' anno precedente viene abbattuto, per essere sostituito , con nuove bandiere. Di particolare importanza è la cerimonia che viene celebrata annualmente sui prati ai piedi del sacro Monte Kailash. |
TIBET - Valle del Yarlung Tsangpo
Monastero di Samye : durante la khora nell'interno del tempio i pellegrini aggiungono il burro di yak alle lampade votive.
Monastero di Samye : durante la khora nell'interno del tempio i pellegrini aggiungono il burro di yak alle lampade votive.
IL MANDALA DI SABBIA
Di tutte le tradizioni artistiche del Buddhismo tantrico, la realizzazione del mandala con la sabbia colorata e uno dei più spettacolari. Assistere alla realizzazione di uno di questi capolavori è un'esperienza indimenticabile. In un religioso silenzio rotto solo dallo sfregamento dei Chak-purs (piccoli imbuti e raschietti), i monaci-artisti pazientemente lavorano per settimane in vari gruppi coprendo con le sabbie di vari colori le trame disegnate sulla superficie di lavoro. A volte si levano lievi canti di preghiera ad accompagnare questo momento che è anche di meditazione. Al termine della paziente costruzione, dopo un certo periodo di tempo, il mandala viene semplicemente “distrutto”, spazzando via la sabbia di cui è composto: Questo gesto vuole ricordare la caducità delle cose e la rinascita, essendo la forza distruttrice, anche una forza che dà la vita. |
BANDIERE DI PREGHIERA
Invocano la compassione e il vento che le lambisce sparge le benedizioni che contengono verso tutti gli esseri e fa innalzare le preghiere in alto nei cieli, facendole salire fino alle divinità. Le Lung Ta le colorate bandierine di preghiera letteralmente “cavalli di vento” sono rettangoli di stoffa di diversi colori su cui sono stampati diversi mantra, infilati su lunghe corde. I cinque differenti colori hanno un valore altamente simbolico: rappresentano i cinque elementi fondamentali o le cinque dimensioni del Buddha. Rosso (il Fuoco), Verde (l'Aria), Giallo (la Terra), Blu (il Cielo) e Bianco (l'Acqua); sono di cotone e contengono stampati preghiere e alcuni simboli sacri. Le grandi bandiere di preghiera bianche Terchò vengono invece attaccate ad alti pali infissi nel terreno e contengono comunque mantra e simboli stampati sul tessuto. |
LE PROSTRAZIONI
Esistono tanti diversi tipi di prostrazioni, tante diverse tradizioni ma in tutte ci sono due modelli fondamentali: l'oggetto davanti al quale si compie la prostrazione e la persona che la pratica. L'oggetto davanti al quale si compie la prostrazione deve essere naturalmente un oggetto di fede, il secondo elemento è il praticante. Vi sono prostrazioni fatte col corpo fisico, con la parola e con la mente. Il numero minimo delle prostrazioni da fare è 3 perchè ci si inchina al corpo, alla parola e alla mente dell'oggetto di fede . Nello stesso tempo si possono recitare dei mantra , ma la cosa fondamentale è lo scopo, la motivazione ultima. |